Misure Ambientali

 

 L' Inquinamento Ambientale non è legato solo all'ambiente esterno, si parla sempre più frequentemente di inquinamento anche tra le pareti domestiche. Per mantenere al minimo l’esposizione del nostro corpo alle influenze nocive ambientali in luoghi di media o lunga permanenza e per non nuocere alla nostra “energia vitale”, dovremmo essere in grado di identificare e quantificare l’entità d’impatto di questi fenomeni di origine naturale oppure artificiale.

In tale intento, è però necessario tenere in considerazione la difficoltà nello stabilire il grado di pericolosità di tali fenomeni e nell’agire di conseguenza; tutto ciò è dovuto al fatto che molti eventi non sono comprensibili senza l’ausilio di strumentazione adeguata. Non tutti i fenomeni naturali e artificiali, sono misurabili attraverso strumentazione tradizionale e si rende quindi necessario affidarsi a volte alla sensibilità umana (energie sottili), non dimenticando che esistono tutt’ora alcuni fenomeni sconosciuti dalla mente umana.

Di seguito possiamo esaminare alcuni tra i fenomeni ambientali attinenti.


I Campi Elettrostatici

Presenti negli interni delle abitazioni, vengono generati da materiali con poca conducibilità elettrica come materie sintetiche, plastiche, moquette, tende,…

Come si misurano

Il campo elettrico viene misurato con l’ausilio di strumenti a modulazione con lamine d’oro e a condensatore.

Accorgimenti

Si possono attenuare notevolmente utilizzando schermi a bassissima resistenza come teli al carbonio collegati a terra.

Adoperare indumenti schermanti in tessuto con filato di carbonio.

 

I Campi Magnetici Statici

Il più noto è il campo magnetico terrestre che si aggira intorno ai 50.000 nT.

Nelle abitazioni troviamo comunemente campi magnetici generati da magneti permanenti come magneti degli altoparlanti, motori, letti (molle), ferro da costruzione edile,…

Come si misurano

Bussole, Geomagnetometri ad effetto Hall, Fluxgate, magnetometri Proton

Accorgimenti

La Bioarchitettura raccomanda, nel limite del possibile, di non alterare localmente in modo significativo l’andamento del campo magnetico terrestre in special modo negli ambienti adibiti al riposo notturno.

 

I Campi Elettrici Alternati di bassa frequenza

Il campo elettrico alternato di bassa frequenza fino a 100 KHz (comunemente 50 Hz) trae origine innanzitutto dall’impianto elettrico e dalle apparecchiature che si trovano all’interno degli ambienti in considerazione del fatto che l’edificio ha un suo potere schermante sui campi elettrici esterni.

Questo campo elettrico alternato, attraverso l’accoppiamento capacitivo con il corpo umano, induce in esso una  tensione corporea che normalmente viene espressa in mV.

Come si misurano

Si utilizzano strumenti specifici ad accoppiamento capacitivo; inoltre per la misurazione della tensione corporea indotta, si utilizzano strumenti composti da un puntale a manopola tenuto in mano, e un altro puntale invece collegato ad una presa di terra.

Accorgimenti

Si possono attenuare notevolmente utilizzando schermi a bassissima resistenza o particolari vernici alla grafite. Si possono usare cavi schermati per il trasporto di energia. E’ consigliabile installare un biodisgiuntore nei locali adibiti al riposo notturno.

 

I Campi Magnetici Alternati di bassa frequenza

Il campo magnetico alternato di bassa frequenza fino a 100 KHz (comunemente 50 Hz) è direttamente proporzionale alla corrente che circola nei conduttori delle linee di alimentazione o nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Questi campi possono provocare nelle nostre cellule, reazioni di tipo termico o biologico.

Come si misurano

La densità del campo magnetico viene misurata avvalendosi di strumenti specifici ad induzione (bobina) o ad effetto Hall e viene espressa in nanoTesla  o milliGauss.

Accorgimenti

E’ molto difficile la schermatura totale, in casi estremi si possono utilizzare degli schermi speciali come ad esempio il Mu metal. La soluzione più pratica è quella di mantenere una distanza di sicurezza rispetto alla fonte.

 

I Campi a Radiofrequenza e Microonde

I  campi a radiofrequenza sono compresi nella banda da 100 KHz a 300 MHz e le microonde da 300 MHz a 300 GHz. Le onde elettromagnetiche non sono percepibili attraverso la vista e l’udito.

Quando si parla di campi a radiofrequenza, si nominano molto spesso i telefonini e celle, in quanto trattasi di un argomento di grande attualità e particolarmente sentito dall’opinione pubblica; è importante però ricordare che non sono queste le uniche sorgenti dei campi a radiofrequenza, siamo infatti circondati da svariate fonti d’irradiazione come ripetitori radio televisivi, ponti radio privati, radar, transponder, etc… anche se in molti casi si verifica una attenuazione da parte della struttura dell’edificio nel quale ci troviamo. All’interno delle abitazioni troviamo fonti d’irradiazione come monitor, televisori, antifurti, Access Point, lampade a risparmio energetico(1).

Come si misurano

Attraverso l’ausilio di strumentazione dotata di sonde o antenne, analizzatori di spettro,  ricevitori selettivi…

Accorgimenti

Si possono attenuare notevolmente utilizzando teli o reti schermanti oppure gabbie di Faraday appositamente studiate per queste frequenze.

 

Ioni nell’aria

Normalmente il numero degli ioni nell'aria fresca di campagna è da 2000 a 4000 ioni negativi per centimetro cubo. Alcuni studi hanno dimostrato che l’abbassamento degli ioni negativi nell’aria può portare a stati depressivi (Depressione Stagionale- Light Teraphy). (2)

Negli ambienti chiusi, la situazione ionica dell'aria è ben lontana dai valori ideali; sono preponderanti le fonti di ionizzazione positiva.

Come si misurano

Sia la strumentazione utilizzata (misuratori in camera di ionizzazione) che i protocolli di misura,  richiedono una preparazione professionale adeguata.

Accorgimenti

Cercare di riequilibrare le percentuali di ioni positivi e negativi nell’aria, attraverso l’apertura delle finestre per permettere la ventilazione dei locali, l’utilizzo di ionizzatori adeguati, rocce di sale, Fontane Feng Shui

 

Radioattività

Le radiazioni più pericolose per la vita umana sono le cosiddette radiazioni ionizzanti. Nelle  radiazioni ionizzanti troviamo i raggi X, i raggi gamma, le particelle alfa e beta, i raggi cosmici.
I possibili effetti nocivi sull’uomo sono la diretta conseguenza della capacità di rompere i legami molecolari. Le radiazioni infatti interagendo con un organismo cedono la loro energia alle cellule che lo compongono e producono, nella prima fase, alterazioni fisiche. (3) 

Come si misura

Con l’ausilio di dosimetri, contatori  a scintillazione, contatori a ionizzazione, contatori  Geiger.

Accorgimenti

Allontanarsi dalla sorgente di radiazioni.

Interporre uno o più dispositivi di schermatura tra la sorgente e l’individuo .

Ridurre al minimo la durata di esposizione alle radiazioni


Radon

Il Radon, gas radioattivo di origine naturale, è presente a concentrazioni diverse su tutta la superficie del pianeta.

Durante questi ultimi dieci anni, gli studi hanno dimostrato che l'inalazione del Radon a concentrazioni elevate aumenta fortemente il rischio di cancro ai polmoni. (4)

La grandezza utilizzata per le misurazioni dell'intensità di Radon è espressa in Bq/m(5)

Come si misura

Lo strumento più diffuso ed economico utilizzato per le misurazioni è il "DOSIMETRO RADON".

Si tratta di un piccolo contenitore con coperchio che serve da supporto ad un film LR115 rosso,  sul quale ogni  particella Alfa lascia un foro microscopico. Il numero di tracce permette di rilevare la concentrazione di Radon presente nell’aria.

Accorgimenti

Ventilazione dell’ ambiente, sigillatura delle fessure, pressurizzazione dell’ambiente.(6)

 

Acqua

Il corpo umano è costituito in gran parte da acqua  che si trova in tutti gli organi e tessuti del nostro corpo, è quindi facilmente comprensibile come questo elemento sia di rilevante importanza per la nostra salute.  

Come si misura

Senza volersi sostituire alle misure specialistiche di laboratorio possiamo controllare dei parametri importanti come il PH, la resistività, potenziale Redox,…con l’ausilio di strumentazione alla portata di tutti.

Accorgimenti

Controllare periodicamente la composizione dell’acqua adibita ad uso umano.

 

Monossido di Carbonio

E’ un gas tossico, incolore e inodore che si forma prevalentemente durante la combustione di sostanze organiche (idrocarburi, carbone, legno,etc…) in condizioni di carenza di ossigeno. Gli effetti dannosi della esposizione al CO sono imputabili a una carenza di ossigeno nel sangue e l’aggravarsi di malattie cardiache preesistenti.  

Come si misura

Tramite l’utilizzo di strumentazione adeguata.

Accorgimenti

Per il monossido di Carbonio il valore limite da non superare è di 10mg/m3 come media su 8 ore e deve essere rispettato a partire dal 01-01-2005.(fonte: Decreto legislativo n.60 del 02/04/2002)

 

Biossido di Carbonio

Il biossido di Carbonio (anidride carbonica – CO2-) è un gas prodotto dalla respirazione di ciascuno di noi che si può accumulare se non vi è un corretto e sufficiente ricambio d’aria. 

Come si misura

La misurazione si effettua tramite l’utilizzo di strumentazione adeguata.

L’ASHRAE (American Society of Heating, Refrigerating and Air Condictioning Engineers) ha pubblicato i suoi “standard 62-1989: Ventilation for Acceptable Indoor Air Quality” che hanno lo scopo di fornire valori definibili limite che consentono di evitare danni alla salute.

Accorgimenti

Una buona ventilazione dei locali.

 

Bibliografia

1-  Marinelli F. (Dicembre 1999). Effetti biologici dei campi elettromagnetici. Concilio

      di Trento. CNR Bologna.

2-  Michael Terman (1998). A controlled Trial of Timed Bright Light and Negative Air

      Ionization  for Treatment of  Winter Depression.

3-  Ottolenghi A.-Ballarini F.-Biaggi M., Mechanistic and Phenomenalogical models for the

      estimate of  radiation – induced biological damage, in proceedings of AIFM course,

      Physica Medica, 2001.

4-  ARPAV (Novembre 2001). Il Radon in Veneto, ecco come proteggersi. Guida alla

      Misurazione del Radon e alla Bonifica delle Abitazioni.

5-  Regione del Veneto Deliberazione della Giunta (7° Legislatura) n° 79 del 18/01/2002

      Oggetto: Attuazione della raccomandazione europea 143/90: interventi di prevenzione

      dall’inquinamento di gas Radon in ambienti di vita.

6-  Dott.ssa Michela Barbon, Stressori Ambientali e Salute Psicofisica: Elettromagnetismo

      e Radon, Tesi di Laurea in Psicologia Clinica, Padova 2003.

 

 P.I. Ferdy Hermes Barbon - Da più di 40 anni nel settore elettronico, telecomunicazioni e sistemi informatici.

 Da circa venti anni si occupa di  ambiente in relazione alle problematiche di inquinamento e

 alla qualità della vita con approfondite ricerche che si avvalgono di strumentazione  e biosensori

 elettronici. In possesso di Attestato Arpav DGRV 3617/2003 per misurazioni ambientali.